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TV Lumière - recensione di TV Lumière - sulpalco.com
Produzione artistica: A. Cambuzat (Ulan
Bator)
1) Alto tradimento
2) I Gatti (parte I)
3) 13.66 Ahimè
4) El Mar
5) Riflesso
6) Scena Madre
7) Figure
8) Ritratti (e giochi d'infanzia)
9) I Gatti (parte III)
10) Elegia
11) D'Improvviso
Era dai tempi di "Altrove" dei Diaframma che non ascoltavo un dark italiano più
dark italiano di quello dei ternani TV Lumiere. E i riferimenti a Federico
Fiumani non finiscono qui. Federico Persichini ha infatti timbriche gravi, assai
vicine a quelle con cui Fiumani si è cimentato in alcuni episodi di "Scenari
immaginari". Testi crepuscolari, basso monocorde e ipnotico, batteria
essenziale, sonorità spesso plumbee a cui fanno da contraltare improvvise
deflagrazioni noise (e qui affiora la cura di Cambuzat) rendono questa vera e
propria opera prima della band dei fratelli Persichini particolarmente
interessante, punto di riferimento non trascurabile per gli amanti della scena.
Aperture più lievi come il coro de "I Gatti (parte I)" aggiungono bellezza a un
disco profondo e ricco di visioni, suggestioni ed emozioni.
Vanni (Staff SulPalco.com)