stampa
TV Lumière - Avrei Dovuto Odiarti (Minollo Records/Audioglobe,2019) - da CORNERMUSIC WEBZINE - 1/5/2019 - intervista
“Avrei Dovuto Odiarti” segna il ritorno di una delle band che ha
disegnato un ottimo panorama musicale underground cantautoriale, l’album
pubblicato per I Dischi del Minollo, suscita interesse e confema quello che di
buono la band ha fatto nel corso della loro carriera musicale.
Con questa intervista abbiamo voluto sapere curiosità sull’album ma anche sulla
band.
Buona Lettura
CMZ: Com’è nata la passione per la musica ?
TVL: Devo dire che prima di
iniziare a suonare ne abbiamo ascoltata molta di musica, ricordo che io e mio
fratello cercavamo sempre le persone più grandi di noi e che queste ci passavano
dischi punk e new wave, così abbiamo pensato che suonare quelle cose non sarebbe
stato poi così difficile e mettemmo su il primo gruppo che eravamo ancora dei
ragazzini. Ricordo comunque che nonostante tutto non riuscivamo mai a fare un
pezzo dall’inizio alla fine.
CMZ: Quali sono gli artisti che maggiormente hanno influenzato i
TV Lumiere ?
TVL: Qui c’è da fare una
cronologia, come ho scritto prima siamo partiti da ascolti come Ramones, Joy
Division o cose più storte tipo Swans, Velvet Underground, Sonic Youth, ma anche
Nirvana e tutto quel movimento anni ‘90 per poi passare a roba più tranquilla,
credo che oggi si possa dire che la nostra musica sia fortemente influenzata da
gruppi come Tindersicks, Nick Cave and the Bad Seeds, Leonard Cohen, il folk
americano anche più contemporaneo ed alcuni cantautori italiani come Fabrizio De
Andrè, ci avviciniamo sempre più alla canzone d’autore.
CMZ: Siete soddisfatti di “Avrei Dovuto Odiarti” ? Oppure avreste
voluto cambiare qualcosa ?
TVL: L’idea di questo album e
nata per diventare quello che ne è uscito, sapevamo che a tenere insieme i brani
sarebbe stato il modo di cantare e ci siamo aperti in tutte le direzioni, per
noi non è così eterogeneo questo album, inoltre, se venisse considerato tale non
sarebbe certo un problema. Per quanto riguarda la produzione siamo contenti, se
qualcuno ce lo dovesse mixare di nuovo e diversamente potremmo fare un paragone
e magari preferire l’altra versione ma questo non credo accadrà mai, a noi piace
così com’è, molto.
CMZ: Tutti brani in Italiano. Avete mai pensato alle liriche in
Inglese ?
TVL: Beh, sarebbe difficile
per chiunque non prendere in considerazione questa possibilità, nelle nostre
prime band infatti si cantava in inglese, però non usiamo l’inglese nel
quotidiano e quindi non ci si esprime nella maniera migliore, l’uso del
vocabolario ci sa un po’ di bluff, inoltre farlo solo per arrivare più
facilmente all’estero non ci interessa neanche quello, durante le nostre
“avventure” all’estero ho notato che il cantato in una lingua non così
frequentemente usata negli ascolti delle persone suscitava in loro un maggiore
interesse. Pensiamo in italiano e scriviamo in italiano, ci viene più istintivo.
CMZ: E poi La Minollo Records !
TVL: Conoscevamo la Minollo
Records da molto tempo ma non avevamo mai avuto occasione di conoscere Francesco
Strino e collaborarci, alcune delle sue band le conoscevamo bene, anche lui ci
seguiva da molto, fin dal nostro primo album, così gli mandammo le demo del
nuovo lavoro e ne rimase contento, poi siamo andati in Abruzzo per incontrarci
ed è nata la cosa.
CMZ: Salutaci un consiglio alle nuove leve che vogliono
addentrarsi nel mondo musicale !!
TVL: Ciao, un saluto dai TV
Lumière ai lettori e un ringraziamento speciale a cornermusiczine. Mi chiedi un
consiglio per i giovani che si addentrano alla musica ma credo che non sia la
persona più adatta per fare questo, non amo predicare, posso banalmente dirvi di
credere sempre in quello che fate, di cercare di capire qual è il passo
successivo da fare, di mantenere la calma e la dignità, di cercare spunti
ovunque e di saper valutare le persone, ma questo non vale soltanto per la
musica.