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TV Lumière - Il gioco del silenzio (Minollo Records/Audioglobe,2024) - da Blow up n. 319 Dicembre 2024 - recensione
Nella pagina Bandcamp dei TV Lumière, le indicazioni sui generi di riferimento recitano "post rock", "shoegaze" e "slowcore". Non fa una piega, ma tali etichette generiche - alle quali ne andrebbe aggiunta almeno un'altra: "folk noir" - non possono ovviamente evidenziare quella che della band umbra è una delle caratteristiche principali: testi in italiano cantati/declamati senza eccedere in solennità ma con toni comunque gravi ed enfatici che ben si addicono ai temi sociali ed esistenziali sviluppati con bell'afflatto poetico. Al quinto album in quasi un quarto di secolo di storia, ancora approntato (è la terza volta non consecutiva) con la collaborazione di Amaury Cambuzat, il quartetto ha di nuovo colto nel segno, dando vita a canzoni - di questo si tratta, benché sui generis - capaci di integrare a livello di trame musicali e di coinvolgere sul piano emotivo. [7,5]
Federico Guglielmi - Blow up n. 319 Dicembre 2024