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ROCKIT.IT - (I gatti, Morte, Riflesso, Introspezione, Dramma d'autunno)

Una certa art-Berlino decadente e/o la Londra dolente dei primi maledetti anni ’80, queste le coordinate. Tv Lumiere. Tono sommesso. Lunghissime trame sospese. Emozioni irrisolte. Spleen ad ammazzare respiri. Atmosfere oniriche&incubi piatti, come visti da una certa distanza. Tra Swans e Sonic Youth, l’iniziale ‘I gatti’ è di una dolcezza straziante. Poi tutto va come perdersi in un clichè “poetico visionario oscuro” [...]. ‘Morte’ e ‘Riflesso’ sembrano session scadenti dei CSI di ’In Quiete’ [...]. Poi arriva una canzone come ‘Dramma d’autunno’ e chiarisce che, comunque, a livello di atmosfere ci siamo: una pozione per perdersi, annullarsi, tra le nebbie di un inverno che si preannuncia rigido, buio, eterno.
Riassunto: Cd che si apre e si chiude con una certa intrigante bellezza dunque, in mezzo poco, come se ci perdesse, come se ci si chiudesse in se stessi, senza parlare. Però…
FIZ