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TV Lumičre - Il Gioco del Silenzio (Minollo Records/Audioglobe,2024) - da Buscadero n. 484 anno XLV - Febbraio 2025 - recensione

 

Sono andato a dare un'occhiata negli archivi e ho realizzato che l'ultima volta che avevo scritto degli umbri TV Lumičre era stato nel lontano 2008, all'epoca della pubblicazione del loro secondo album Per Amor dell'Oceano, prodotto da Paolo Messere. Li ritrovo molti anno dopo, con questo Il Gioco del Silenzio che, della loro discografia, č il quinto capitolo.

Stavolta a produrre sono direttamente loro, ma il disco vanta la collaborazione di Amaury Cambuzat (che si č occupato anche del missaggio e della masterizzazione) e le ospitate di Luca "Swanz" Andriolo e di Antonio Tonietti in un paio di brani. Sono sempre una band dedita a un approfondito viaggio nei meandri di una canzone oscura e tenebrosa, avvolgente e conturbante, che continua ad avere come numi tutelari certe cose dei C.S.I. (evocati soprattutto dall'andamento di alcune melodie, i Sonic Youth (ascoltatevi la bella Delirio, oppure la coda noise della fascinosa Nella Spirale del Silenzio, altrimenti devota a uno slowcore Kozelekiano), che a certi eccessi rumoristi del passato oggi preferisce suoni piů ipnotici e suadenti, perfetti per dare vita a pezzi che, in linea di massima, guardano a un misto tra il dark folk westernato e a una canzone d'autore rock notturna e ombrosa, che in pezzi come la splendida Eppure l'ho Persa o la magnetica Ultima Corsa trova perfetta sintesi, offrendo il varco ideale per addentrarsi nel loro universo sonoro.

 

di Lino Brunetti