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TV Lumière - "Per Amor dell'Oceano" (Seahorse Recordings/ Goodfellas, 2008), da Rockerilla n. 330 15 febbraio/15 marzo 2008 - recensione - 7/10

Scenari decadenti e cupi sui quali si adagia spesso la voce profonda e tenebrosa di Federici Persichini. L'effetto è quello di Ferretti alle prese con il canzoniere degli Ulan Bator. "Per Amor dell'Oceano" è il secondo disco dei TV Lumière, una scatola di tek sagomata negli studi Partenopei di Paolo Messere. Difficile trovare il verso per aprirla: ma una volta entrati non mancano le sorprese. I suoni come al solito sono curatissimi, volutamente desolanti. La prima esplosione nella notte avviene durante la coda di "Prima Luce". Poi una lunga litania, "Bagno di Violenza", che cerca di trovare un varco tra Swans e God Machine, e stende un velo di rumore che ricopre tutte le canzoni del disco, anche quelle dove la melodia è sottolineata dalla chitarra del fratello di Federico, Ferruccio.

di Roberto Mandolini