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TV Lumière - "Addio! Amore Mio" (Acid Cobra Records/Venus/CD1D, 2011), da www.ilmucchio.it a cura di Federico Guglielmi e Aurelio Pasini - giugno 2011 - recensione
Canzone d'autore ombrosa e autunnale immersa in dissonanze e muri di rumore che occasionalmente lievitano, occupando lo spettro sonoro: ecco la poetica degli umbri TV Lumière, ancora una volta accompagnati nella loro ricerca di identità da Amaury Cambuzat (Ulan Bator, Faust). Le linee melodiche si fanno qui ancora più sepolcrali, così come la voce di Federico Persichini, e non si posso negare le parentele con certi esponenti dell'area dark e del cosiddetto folk apocalittico, e pure con la poetica di Michael Gira (un Michael Gira a metà tra Swans e Angels Of Light), anche se la qualità maggiore del progetto risiede nell'essere riusciti ad imbastardire questi elementi con spunti di Americana e soprattutto suggestioni di chiara matrice psichedelica (si ascolti l'organo spettrale sullo sfondo della più che riuscita “Un fiore per il capitano”, immersa in una nebbia pastosa che rimanda pure, per altre vie, all'alba della stagione prog italica, e chiusa da un agglomerato di suoni dai contorni sfocati e allucinati). Ricerca di identità, si diceva: il gruppo è cresciuto parecchio negli ultimi anni, qualche dettaglio va ancora sistemato e non mancano alcune perplessità (nei testi soprattutto, scritti in un italiano volutamente “desueto” ma non sempre perfettamente funzionali), ma “Addio, Amore Mio!” rappresenta senz'altro il punto di non ritorno nella ricerca di una identità solida e totalmente convincente.
Alessandro Besselva Averame